Benvenuto nel paradiso (o incubo?) del gravel, dove ogni pedalata è un capitolo della tua epopea personale.

I 16 muri non ti chiedono il permesso: si alzano davanti a te, spietati, con pendenze che sfidano le leggi della fisica e mettono in dubbio quelle della decenza.

Preparati a una lotta titanica contro la gravità e la tua sanità mentale.

Le salite non sono ripide, sono verticali.

Il rischio di ribaltarti? Altissimo.

L’acido lattico? Diventerà il tuo nuovo compagno di viaggio, fedele ma insopportabile.

Ma perché farlo? Perché è la sfida. È la gloria. È il piacere di poter dire “Io c’ero”… mentre racconti con un ghigno epico come sei sopravvissuto a questa follia.

Quindi allaccia il casco, sistema le calze “porta fortuna” e preparati a scrivere la tua leggenda. Oppure a spingere la bici con stile, che fa sempre scena.